Il 30 gennaio si è celebrata la 18ma Giornata europea della protezione dei dati personali, un momento prezioso per riflettere sull’importanza di preservare la sicurezza e la privacy anche nella dimensione virtuale. Un tema che ci spinge a confrontarci con una realtà tanto dolorosa quanto inquietante e che è stato affrontato attraverso una serie di interventi organizzati dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
La violenza online, quando si aggiunge al quella offline, crea un crescendo di atrocità che rende la vittima due volte tale perché potenzialmente imprigionata in quell’immagine di sopraffazione.
È quindi necessaria una riflessione collettiva su come restituire la rete alla sua originaria promessa: uno spazio di libertà e promozione dei diritti e della dignità, mai della loro violazione. Oggi, più che mai, è fondamentale impegnarsi per creare un ambiente online sicuro e rispettoso, dove tutti possano navigare senza paura.